Tutto il mondo sta osservando la tragedia che si sta svolgendo in Afghanistan dove i talebani hanno ripreso il potere non appena le truppe americane ed europee hanno lasciato il Paese. Da poche ore è stato dato l’annuncio del nuovo governo, formato dai più radicali jiadisti e terroristi, infatti il primo ministro Mohammad Hasan Akund è considerato uno dei più pericolosi terroristi al mondo e gli altri membri del governo sono tra i più radicali fondamentalisti. Il Paese, da anni tormentato da una situazione politico-religiosa che fomenta l’odio, provoca la guerra e annienta la civiltà, ora si trova in una condizione di abbandono totale nelle mani di una banda di assassini.

 

Dopo venti anni di presenza delle milizie occidentali, è stato deciso il ritiro delle truppe, e questo sarebbe giusto se il Paese si fosse trovato in una situazione di pace e stabilità, cosa che non era e tutti lo sapevano. Viene spontaneo allora chiedersi il perché dell’abbandono della missione e come mai nessuno si è preoccupato dell’incolumità dei civili abbandonati nelle mani dei soldati talebani. Qualcuno ha scritto che in Afghanistan l’Occidente è morto, io preferisco dire che è morta la civiltà, perché l’occidente sta morendo, e nemmeno tanto lentamente, a casa propria. La sua morte è dovuta alla mancanza di principi, di ideali e di coraggio, la nostra civiltà millenaria si è autodistrutta e cominciamo a vedere i risultati di una tale profonda regressione culturale, morale, religiosa ed etica.

 

Mentre gli Stati Uniti hanno dovuto accettare di nuovo il boccone amaro della sconfitta in terra orientale, l’Europa ha dimostrato tutta la sua evanescenza. Ma esiste davvero un’Europa? Se realmente fosse stata creata una vera Unione di Stati, ci sarebbe un esercito, un sistema di leggi comuni, una unitaria politica, mentre in realtà non esiste nulla di tutto ciò, anzi assistiamo a Stati che operano soprusi nei confronti di altri. Che bella unione! Davvero l’Europa unita non esiste. Sua Altezza Serenissima Federico Giovanni I sovrano del S.O.R.I. esprime tutto il suo sdegno e disgusto per il comportamento deplorevole sia degli USA che dell’Europa in questa tristissima situazione. Non solo hanno lasciato l’Afghanistan in mano ai terroristi, ma ora gran parte della popolazione dovrà essere accolta nei nostri Paesi come profughi, e insieme alle persone comuni verranno centinaia di terroristi pronti a qualunque azione.

 

L’Italia in modo particolare subirà l’effetto disastroso di tutto ciò, sappiamo bene quale sia la politica attuale del governo e soprattutto del Ministro degli Interni in merito all’accoglienza dei profughi e purtroppo subiremo le gravi conseguenze delle azioni terroristiche che verranno messe in atto dai terroristi talebani infiltrati tra i rifugiati. Nessuno vuole fare qualcosa, nessuno si espone e afferma coraggiosamente che tutto questo è sbagliato e ci porterà solo danni e terrore, nessuno, nemmeno il Pontefice. In questi giorni Bergoglio ha espresso parole confuse senza valore, non sa dire altro che prega. Davvero prega? Per chi? Per cosa? Forse prega per noi poveri italiani che saremo presto in preda ai più atroci terroristi o prega per loro, che sono suoi amici, che ha baciato e lodato? Cosa si può pensare di un papa che afferma di avere visto la luce nelle parole di un Imam? Povera Italia, povera Europa, povero occidente! Ma soprattutto povera Chiesa e poveri cristiani. In una società in mano ai talebani i cristiani saranno i primi ad essere perseguitati, torturati e uccisi. Di ciò dobbiamo ringraziare chi ha lasciato l’Afghanistan in mano ai peggiori terroristi esistenti al mondo.

 

Rita Coruzzi

Ministro alla Cultura e Responsabile Ufficio Stampa