Ieri se ne è andata un’icona storica del mondo. Buckingham Palace ha dato l’annuncio ufficiale: “The Queen died peacefully at Balmoral this afternoon”, la Regina è deceduta serenamente a Balmoral questo pomeriggio. Un pezzo di storia se ne è andato, è la fine di un’era. Elisabetta II rappresenta senza ombra di dubbio una donna eccezionale che nessuno, secondo il mio parere, potrà mai eguagliare né come intelligenza, forza d’animo, diplomazia e capacità nel governare. La sua determinazione, intelligenza e capacità diplomatica ha permesso all’Inghilterra di prosperare anche in momenti difficili non solo del passato ma anche nel recente presente, come la crisi economica e il Covid. Mentre l’economia dell’Europa è in seria difficoltà, il Regno Unito è rimasto ben saldo e non ne ha risentito. Questo grazie al governo inglese ma anche alla figura della regina che aveva credibilità in tutto il mondo e ispirava forza e fiducia agli inglesi che amavano la loro regina e la rispettavano, cosa impensabile in Italia.
Il suo regno è durato esattamente 70 anni e 214 giorni e in tutto questo tempo il mondo è cambiato, sono avvenute guerre, cambi al vertice del governo, ma Elisabetta è sempre stata un punto fermo, non ha mai dato segni di cedimento o di incertezza, non ha mai voluto abdicare, ha retto la corona fino alla fine, perché sentiva dentro di sé di essere al servizio della sua nazione. E il suo sevizio è stato lungo, proficuo e oserei dire salvifico. Ora che se ne è andata il mondo sembra essere un posto diverso, senza certezze. Molte volte si è parlato di come in Italia sarebbe utile tornare ad uno stato monarchico per uscire dalla crisi e per dare di nuovo credibilità alla nazione. Ma è anche vero che per fare questo ci dovrebbe essere un sovrano come la regina Elisabetta, forte, determinato, lungimirante e soprattutto amante della propria nazione, che è la prima cosa che viene a mancare non solo in Italia ma in tutta Europa, ormai diretta verso un unico obiettivo, l’interesse personale.
Il S.O.R.I. esprime il più sincero cordoglio per la perdita di una così grande donna. Il Sovrano sua Altezza Serenissima Federico Giovanni I esprime tutto il suo più sincero cordoglio e la sua ammirazione per sua Maestà la regina Elisabetta e per la corte inglese con la quale il S.O.R.I. ha avuto l’onore di intrattenere rapporti fin dal 1939, facendo parte anche del Commonwealth. Tutto il mondo è in lutto per una donna che ha amato, sofferto ma soprattutto vissuto a pieno e ha portato magistralmente una delle corone più pesanti del mondo. Ora che l’ha posata forse si sentirà più leggera, ma il mondo sicuramente senza di lei si sente più solo e allo sbando. L’inno degli inglesi è “Dio salvi la regina”, ora diciamo Dio accolga la regina accanto a sé, la ricompensi per tutto il bene fatto al suo popolo e protegga l’Inghilterra per la quale Elisabetta ha speso fieramente e volutamente tutta la sua esistenza.
Rita Coruzzi
Ministro alla Cultura e Responsabile Ufficio Stampa