La guerra in Ucraina è iniziata da una settimana e ancora la situazione è gravissima. I bombardamenti sono continui, molti civili sono morti e interi paesi sono rasi al suolo. Per le città la conquista è più difficile a causa di una resistenza accanita da parte della popolazione, ma alcune sono sotto assedio e non si può né entrare né uscire. Tutti coloro che possono, soprattutto donne e bambini, fuggono verso il confine con la Polonia che sta accogliendo tutti con ammirevole disponibilità, ma la maggior parte della popolazione si trova lontano dai confini occidentali e non riesce a raggiungerli. Molti ponti sono stati fatti saltare e le strade sono percorse dalle colonne dei carri armati russi.
Putin si è dimostrato un guerrafondaio e bramoso di sete di potere e di affermare la sua autorità. Viene da pensare che il suo intento sia quello di tentare di ricompattare ciò che un tempo è stata l’Unione Sovietica. Questo dimostra come le sue idee siano brutali e dittatoriali, sulla scia del suo predecessore Stalin. Sua Altezza Serenissima del S.O.R.I. Federico Giovanni I è indignato per ciò che sta accadendo e per il comportamento del Premier russo che si dimostra crudele e alla ricerca del prestigio e potere personale. Tutto ciò è intollerabile, non solo Putin ha invaso l’Ucraina, ma sta mettendo in pericolo l’intera Europa.
La grave situazione non migliora a causa dell’incapacità di Biden di affrontare un tale problema. Il Presidente americano si conferma un uomo debole che non sa prendere le giuste posizioni e non è in grado di guidare una nazione importante come gli Usa. Il Sovrano ritiene che Biden sia la rovina del suo Paese e questi avvenimenti comporteranno per lui la sua caduta, dato che in questo anno di governo ha collezionato solo brutte figure e gravi e imbarazzanti gaffe di carattere internazionale.
In conclusione faccio mie le parole di Pablo Neruda che credo descrivano perfettamente la situazione che sta vivendo il popolo ucraino, dimostrando che con il passare degli anni purtroppo il genere umano non ha imparato nulla dalla sua stessa storia. “Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono”.
Rita Coruzzi
Ministro alla Cultura e Responsabile Ufficio Stampa