L’ultima moda nel mondo della nutrizione sono le farine proteiche, molto pubblicizzate e anzi consigliate per una dieta sana ed equilibrata. Ma noi sappiamo cosa sono davvero queste farine dette proteiche? Perché si chiamano così? Le proteine sono formate da lunghe sequenze di amminoacidi, sono molto importanti per il nostro organismo e sono contenute soprattutto nel pesce, nella carne e nei suoi derivati, ma anche in alcune verdure come cavolo, carciofi, broccoli, spinaci. 

Le farine cosiddette proteiche sono invece costituite da polvere di insetti che sono stati essiccati e macinati. Una nota ditta produttrice di alimenti naturali promuove e vende queste farine, di cui esistono vari tipi, c’è quella del baco da seta, quella del grillo, quella di larva del miele e addirittura quella di scorpione. Il prezzo varia dagli 8 ai 28 euro per 100 grammi. Indubbiamente si tratta di un notevole giro d’affari dato che un chilo di farina costerebbe almeno 80 euro! Ma se un prodotto viene adeguatamente pubblicizzato e ampiamente raccomandato, ecco che tutti corrono a comprarlo senza porsi troppi problemi.

Ci dicono che da millenni molte popolazioni si nutrono di insetti regolarmente, quindi perché non dovremmo farlo anche noi? Forse perché non siamo più cavernicoli e forse perché la nostra civiltà si è evoluta, anche se a volte pare di essere tornati alla preistoria. Anche la Fao comunque sta considerando di inserire il consumo di insetti nella nostra dieta. Ma quali insetti dovremmo mangiare e perchè? Ragni, larve, grilli, cavallette, cicale, formiche, termiti, bruchi e vermi, scorpioni e millepiedi dovrebbero essere il nostro cibo del futuro per scongiurare le potenziali carestie e le carenze di cibo. Siete pronti a fare uno stufato di grilli o una frittata di ragni? Forse vi piacerebbero le cavallette arrostite o magari una zuppa di formiche e vermi.

Presentata così, la cosa fa venire ribrezzo a tutti, credo, ma attenzione, perché nei nostri supermercati si trovano già le confezioni di farine proteiche senza indicazione del loro reale contenuto, quindi se le usate per cucinare qualche piatto, rischiate di mangiare insetti seccati e macinati a vostra insaputa. Addirittura sugli scaffali troviamo confezioni di pasta e di biscotti preparati con le suddette farine, e anche alimenti per bambini. Teniamo gli occhi aperti e non lasciamoci abbindolare dalle parole di coloro che si definiscono esperti, i quali invece sono magari i primi a guadagnare nel nuovo business. 

Stiamo attenti a noi stessi, questo vuol dire leggere attentamente anche le scritte più piccole delle confezioni dei generi alimentari, vuol dire interessarsi e imparare cose che di solito interessano poco o niente. Ma questo è il prezzo che dobbiamo pagare per la nostra sopravvivenza, garantendo così un futuro alle nuove generazioni e ricordando che dalle cose piccole nascono quelle più grandi. La differenza di un cibo sano può salvaguardare miliardi di vite che altrimenti saranno compromesse per sempre. 

Rita Coruzzi

Ministro alla Cultura e Responsabile Ufficio Stampa