Il Sovrano del Sovrano Ordine Reale d’Italia, Federico Giovanni I, molto arrabbiato per gli aumenti esponenziali delle bollette di gas e luce, chiede al governo di cambiare le vigenti ed errate politiche energetiche dell’Italia, che non da ora ma da molti anni ormai influiscono negativamente sull’economia del Paese. Ora stiamo pagando per grossolani errori del passato più recente, quando si è voluto imporre una linea “green” voluta dai convinti ambientalisti e che ha condotto l’Italia verso la completa dipendenza dagli altri Paesi produttori di energia.
Il rifiuto delle centrali nucleari, che peraltro ora sono molto sicure, unitamente al blocco delle estrazioni di gas e metano, ci hanno impoverito e hanno provocato un’enorme spesa per l’acquisto di energia dall’estero. In questo momento le bollette per il gas e la luce hanno raggiunto delle cifre mai viste prima, con aumenti del doppio rispetto allo scorso anno, una spesa che né le famiglie né le imprese industriali e commerciali possono permettersi.
Il Sovrano Federico Giovanni I, constatando l’incompetenza dei governanti che non vedono al di là del proprio naso, suggerisce loro di riparare agli errori compiuti dotando gli edifici pubblici di impianti fotovoltaici e dando la possibilità anche alle famiglie e alle imprese di installare i pannelli grazie a sostegni economici a fondo perduto. In tal modo gran parte del consumo energetico verrebbe staccato dalla rete nazionale, permettendo un notevole risparmio sulle bollette.
In questo periodo soprattutto, in cui da anni dobbiamo arrancare a causa del perdurare della crisi economica, è necessario porre in atto tutte le strategie utili per rimediare agli errori del passato e per rendere possibile una ripresa che al momento appare molto lontana. Sua Altezza Serenissima Federico Giovanni I chiede l’avvio di soluzioni efficaci il più presto possibile, perché l’Italia è un Paese meraviglioso che merita molto di più di quanto ha a causa dei gravi e grossolani errori di politica economica.
Rita Coruzzi
Ministro alla cultura e Responsabile Ufficio Stampa